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"Se non c'è desiderio, non c'è progetto" G.Pagliarani 

IMMAGINAR(T)E

 

Punto cardine e nodo concettuale della logica attraverso la quale l'Associazione Prometeo costruisce e porta avanti i suoi progetti è la complementarità dei saperi. In un percorso conoscitivo che si snoda a partire dal dato reale, per passare poi agli aspetti immaginari e arrivare quindi all'utilizzo di un linguaggio simbolico, il fenomeno artistico diventa un prezioso strumento per mettere a fuoco l'oggetto della conoscenza, gettando luce sui profili più fantasmatici e reconditi dello stesso...

 

ATELIER DU MONDE

 

La possibilità di dare vita agli atelier creativi e ai percorsi arteterapeutici nasce, diversi anni fa, dal desiderio di riportare alla luce una concezione autentica dell’arte ripartendo dalla nozione di artifex.

Il fortissimo legame che lega l’artigiano ai materiali grezzi ed il procedimento di trasformazione e sublimazione, attraverso cui crea la sua opera, rievocano la connessione con gli elementi naturali primo fra tutti la Terra. Pertanto quale nuovo artifex, nella sua umile veste di lavoratore-creatore, egli può essere il migliore interprete delle istanze artistiche di quest’epoca.

 

LA GIOSTRA DI ΣΟΦΙΑ

 

Da uno scambio tra i saperi e dall’incontro giocoso con gli altrui intelletti nasce nel 2011 La giostra di Sophia, servizio pomeridiano di supporto scolastico e familiare.

Considerando ogni singolo allievo nella sua originalità il metodo d’insegnamento tiene conto del curriculum scolastico, dello stile di apprendimento e del contesto socio-familiare, mentre viene posta altresì attenzione alle condizioni affettive, cognitive, relazionali e sociali dei bambini e degli adolescenti coinvolti.

TESI PER LA TESI

 

La disorganizzazione promuove il contatto con l’ignoto e viceversa.

Ogni nuova esperienza si configura sempre come una situazione d’incertezza che genera stati più o meno intensi di ansia e di angoscia. In tali circostanze, infatti, non solo si attivano fantasie, speranze, aspettative, ma anche paure e timori, i primi dei quali riguardano appunto i cambiamenti possibili cui si va incontro.

 

IMPERFEZIONI. CORPI POSSIBILI 

 

Nuove forme di discriminazione si presentano…

Attoniti, assistiamo ad un fenomeno tipico della nostra contemporaneità: la mercificazione del corpo femminile. Immagini di giovani donne, mute, seminude. Ovunque. 

Nella convinzione che il soggetto giochi la propria individualità e peculiarità solo in rapporto con l’Altro, un attrice e un fotografo – doppia immagine della medesima scena – si pongono la domanda: esistono le condizioni per una scelta soggettiva? “Siamo ancora liberi e libere?”

DONNE IN DIVENIRE

 

“Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune gioco di stagione” C. Pavese

 

Partendo dal presupposto teorico secondo cui “un legame dinamico unisce il mondo intrapsichico al mondo relazionale” e considerando valida l’ipotesi per la quale “l’organizzazione psichica si poggia (appoggio) di volta in volta sui suoi fondamenti biologici e sul contesto affettivo o sociale (ambiente)” il presente progetto non ha la pretesa di creare quello che alcuni chiamano “effetto salute”, piuttosto si pone l’obiettivo di mettere in comunicazione le voci di tutti coloro che quotidianamente intervengono nella prevenzione, nel trattamento e nel reinserimento delle donne che subiscono violenza fisica, psicologica e sociale...

BAR/ATTO

Happy (theatre) hour

 

“Libertà è partecipazione”

(Giorgio Gaber)

 

Il tema della sensibilizzazione alla partecipazione attiva è, di questi tempi, molto spinoso. I grandi temi sociali, come l'immigrazione, la lotta per i diritti civili, la discriminazione delle minoranze, sono sempre più invasivi e preponderanti nella vita quotidiana di tutti noi. Prendersi il tempo di pensare in maniera critica è tuttavia proibitivo: in una società orientata alla produzione e alla competizione, il pensiero è relegato ad ambiti speculativi sempre più elitari e il dibattito muore...

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